.

domenica 10 ottobre 2010

Onestà maschile.


Copyright 2010©by Sam Stoner



LEI : Tu mi hai mentito!
LUI : Sì.
LEI : Non negarlo!
LUI : Non lo nego.
LEI : Mi hai ingannata, manipolata, usata!
LUI : Già…
LEI : Come fai a vivere? Come?
LUI : Come tutti: respiro.
LEI : Mi chiedo come cazzo faccia tua moglie a starti vicino!
LUI : Nello stesso modo in ci riesci tu.
LEI : Io? Te lo puoi scordare! Io sono fuori dalla tua vita! Mi stai uccidendo. E io devo vivere, devo... amare! E tu, invece… tu non hai idea del significato della parola amore! Anzi, no, tu lo sai, ma solo perché ami te stesso. Nessuno, tranne te stesso!
LUI : Non dire sciocchezze. Io so amare.
LEI : Non me! Non me, maledizione!
LUI : Te lo dico sempre che ti amo…
LEI : Ma certo, ancora bugie, menzogne. Per il solo gusto di dirle. Sono davvero stufa di tutto questo. Lo capisci?!
LUI : Ma certo…
LEI : E allora, cosa intendi fare? Cosa?
LUI : Starti vicino. Cos’altro potrei fare?
LEI : Per starmi vicino devi lasciare tua moglie! O me lei!
LUI : Lo farei. Ma come?
LEI : Che vuoi dire?
LUI : Voglio dire che non posso lasciare mia moglie perché…

Ora seguirà una serie di puttanate che a noi maschietti fanno scompisciare dalle risate, mentre le donne ci credono ciecamente. L’aspetto più folle e ridicolo è che tali puttanate si tramandano di generazione in generazione e quindi sono note alle donne da secoli; tuttavia continuano a crederci.

LUI : Voglio dire che non posso lasciare mia moglie perché:

a) è depressa e due giorni fa ha tentato il suicidio
b) è su una sedia a rotelle
c) sta morendo di una brutta malattia
d) il mio bambino ha gravi problemi psichici, se me ne vado sarebbe la fine.


LEI : Mi ami?
LUI : Scusami… cosa mi hai chiesto? ( in realtà stava pensando a cosa mangiare per cena)
LEI : Mi ami?
LUI : Certo che ti amo, ma non posso lasciare mia moglie. Lo hai capito, vero?
LEI : Sì, ora ho capito. Come ho capito che hai un gran cuore per sopportare tutto questo. Sei un uomo splendido.
LUI : Tu sei una donna splendida.

LEI: Cosa fai?


Lui le sta togliendo le mutandine.


LUI: Ti desidero. Sei così comprensiva e sensibile…

LEI: Sono tua.

LUI: (E anche stasera la scopata è rimediata!)