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mercoledì 17 novembre 2010

Donne di plastica

Che dobbiamo fare con le donne?
Sempre agguerrite e pronte a fregare ogni uomo. 
Quelle dell'est si fregano case e conti in banca dei nostri pensionati.
Le adolescenti fregano ricariche telefoniche ai bavosi.
Le trentacinquenni fregano matrimoni e figli prima di scavallare i quaranta.
Ce n’è per tutti i gusti.
L’aspetto preoccupante è che l'arte di fregare è insita in tutte le donne (o quasi), al di là di ogni categoria.
Del resto, basta dare un'occhiata in giro.
Il mercato è saturo di prodotti diretti a fregare l'uomo, o meglio, a fregare i suoi ormoni.
Perché le donne sono furbe, vanno sul sicuro puntando sul sesso. E si sa, l'uomo soccombe sempre alle sue pulsioni sessuali, a parte alcune eccezioni non rilevanti, ma in questi casi si parla di uomini gay. Il mercato ascolta e sforna ogni ben-di-dio:
extension per capelli, unghie finte, reggiseni push up, supporti xtreme Bra, mutande botton up, collant modellanti contenitivi...
Articoli degni delle boutique dove si affittano abiti per carnevale. La domanda è una sola: chi vuoi essere? L'Uomo ragno, Batman o la strafiga della serata?
La risposta è ancora più semplice, è sufficiente investire qualche euro e il desiderio diventa realtà.
Così, ecco che la vittima-uomo di turno esce con quella che sembra essere una donna desiderabile. Vestita e truccata è Perfetta e Desiderabile. E badate, desiderabile senza che apra bocca. Seno rigoglioso, fondoschiena che sembra non sapere dell'esistenza della gravità terrestre, capelli rubati alla principessa delle favole, mani di tigre, con unghie lunghe, perfette e laccate.
Di fronte a questa vista, il testosterone inizia a circolare intaccando le cellule cerebrali maschili. La ragione va a farsi un pisolino ristoratore e il tanto agognato e bistrattato "pacco" prende il sopravvento. Così, lui le propone di passare la notte insieme. Nessuna promessa da marinaio tipo amore per la vita, ma solo una sana notte di sesso.
Lei accetta, però... al momento dell'ingresso nella camera da letto ecco che lascia scivolare nelle orecchie di lui una sensuale richiesta: "voglio farlo al buio!". Sì, lei desidera l'oscurità, e se lui proprio non riesce al buio, ecco arrivare la concessione di una leggera penombra. Lui, tutto preso dagli effluvi dei propri ormoni, in quelle proibitive condizioni visive, non ci capirà un bel niente, anche perché impegnato a "tenere alto" il desiderio e a cercare di “far centro” al primo colpo. Be’, se non proprio al primo almeno entro il terzo quarto! Leverà qualche imprecazione al cielo, ma alla fine ci riuscirà. E se proprio non dovesse farcela sarà lei ad aiutarlo con comandi manuali, accompagnando con una perfetta “navigazione a mano” l’impaziente soldatino sull'attenti. Non sia mai che lui si ostini ad accendere la luce!
Lo shock (per lui) arriverà al mattino, quando dentro il letto comparirà, come per magia, un'estranea!
La bambolina tutta curve e tornanti si è trasformata in una grigia autostrada dritta e piatta più della terra di Lattanzio.
I lunghi femminili capelli sono sui cuscini, i pizzicotti sulle chiappe che lui ha avvertito per tutta la notte sono in realtà le unghie di lei staccatesi e crollate sul lenzuolo, se poi lui si sporgerà oltre il bordo del letto scoprirà sul pavimento quel rigoglioso seno che tanto aveva ammirato insieme a quel sedere a mandolino che aveva infuocato la sua immaginazione. 
Finalmente, il malcapitato amante è consapevole di aver avuto un incontro ravvicinato con una una bambolina posticcia. Un assemblaggio ben congeniato, i cui pezzi sono forniti da multinazionali compiacenti.
Lui, che neanche ha osato inserire del cotone nelle mutande! Lui, che si è tenuto la sua pancetta, le sue maniglie dell’amore e la sua pelata!
Per non parlare del trucco (di lei) che vince a man bassa sul maschile viso al massimo profumato di dopobarba.
L'aspetto più paradossale è che dopo questa scoperta lei lo guarda negli occhi, mentre le cade una ciglia finta, e dice:
"Pensavo di piacerti per quello che sono"
E infatti potresti anche piacermi, pensa lui, se solo riuscissi a capire chi si cela sotto quell'armamentario di protesi, dispositivi gonfiabili, siliconi trattati e applicazioni posticce!


© 2010 by Sam Stoner